イタリア国家へのローマ統合百年祭に寄せて : 京都におけるギサルベルティ博士講演要旨
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概要
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I. Fra il 1833 e 34 comincia ad apparire l'idea di Roma come capitale dello Stato italiano. II. La situazione interna. Nel giugno 1870, nel Parlamento fiorentino, erano vive 1e discussioni in relazione al problema della ridtuione dell'esercito italiano, che in verita costava troppo al giovane Stato italiano. Durante le discussio-ni un deputato di sinistra domandb persino, che fossero mandati in pensione tutti i generali, che avevano partecipato alla guerra del 1866. Il Ministro della guerra generale Govoni, indignato dette le dimis-sioni. Grandi difficolta finanziarie e politiche reedevano pesante l'at-mosfera del Governo italiano. III. La situazione internazionale. Nell'estate del 1870, un avvenimento di carattere internazionale, e cioe la crisi europea provocata dalla questione del Trono di Spagna e soprattutto determinata dalla volonta espansionista della Prussia che in pochi mesi divenne la grande Germania e dal desiderio della Francia di non perdere quella specie di prestigio internazionale acquistato durante il secondo Impero. La maggior parte dell opinione pubblica italiana con il Re in testa pensa, che se ci sara una guerra il dovere dell'Italia e di correre in soccorso della Francia. IV. La questione Romana. Proprio in questo momento, l'opinione pubblica italiana, comincia a chie-dere che cosa si faccia per la questione romana e lo stesso Governo sente che e venuto il tempo di agire. Fra l'incertezza di molti che non credevano nell'opportunita di gettare in faccia all'Europa, gia scon-volta dalla crisi Franco-Prussiana, questa crisi interna dell'Italia. Non fu facile per il Re decidere di iniziare un'azione militare contro lo Stato pontificio. Il Re si rendeva conto, che c'era una spinta popolare verso Roma, pero non si sentiva il coraggio di iniziare una crisi profonda fra il suo stato e quello pontificio. Vittorio Emanuele secondo cerco di evitare il piu possibile uno scontro con il Papa.Cerco di invitare il Re di Francia a non intervenire, proponendo un'alleanza, Italia-Francia-Austria, contro la Prussia. Ma purtroppo Napoleone Terzo non volle accettare. Non potendo cosi evitare lo scontro, il 19 di agosto 1870, il Governo italiano, notifica a tutte le Potenze europee, una pacifica occupazione dello Stato pontificio, per la sicurezza del Pontefice.V. Entrata in Roma. 50,000 soldati italiani si preparano ad entrare in Roma difesa da appena 10.000, o 12,000 soldati pontifici. Fra il 18 ed il 19 di settembre le divisioni italiane sono tutte attendate intorno a Roma. Le ostilita iniziarono alle cinque della mattina con un bombardamento, alle dieci per ordine di Pio Nono, la bandiera bianca fu issata come stabilito, sulla cupola di S. Pietro e le truppe italiane entrarono in Roma per la Breccia di Porta Pia.
- 1971-01-20