ペトラルカ「詩集」の研究(一) : 作品構成について
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概要
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Nel primo capitolo, I'A. riferisce al significato del Canzoniere in confronto alle sue opere latine, sottolineando il bisogno di spostare il valore assoluto, proposto dal De Senctis e dal Mezieres, verso lo studio di caratterizzare concretamente il valore delle opere latine e delle posie volgari. Da questa presessa, apprezza le "rime sparse" come una forma piu concreta dell'ideale della vita del poeta, mentre per le opere latine le apprezza per considerare come si svolgono e si riflettono alcuni motivi dominanti delle rime sparse, per mezzo di latino, linguaggio piu efficace all'espressione logica. Nel secondo capitolo, tratta dei lavori critici della cronologia del Canzoniere, per i quali riconosce la presenza importante di due tendenze attuali, quella americana piu strutturale di Miss Phelps e T.H. Wilkins e quella italiana di A. Foresti ed altri studiosi di indole storico-filogico. Dopo le esaminazioni, riassume sommariamente la questione ai due punti principali : a)se le utime parte della vita di M.L. dal n. 274 circa al n. 243 sono composte prima o dopo della sua morte del 1347 b)se quelle parte sono della composizione dello stesso periodo con il n. 305 e i ss. Dunque, conclude che le tavelle sulla questione si devono esser preparate unicamente per chiarificare i sopradetti punti, sia dalla critica stilistica sia dalla quella filologica. Nel terzo capito, I'A., dopo aver ripetuto il senso di Laura come una forma ideale e vitale del Petrarca intimo, la quale si diverge, da una parte, dall'allegorismo rigoroso di Dante e d'altra parte dal concetto d'amore neo-platonico dei poeti cinquecentisti, accenna un punto di vista tematico letterario per ccntribuirsi alla risoluzione della questione, che si svolgera intorno alle metafore di Laura che trasormano, col correr del tempo, dalle quali dei primi esercizi prorenzaleggianti, alla "Laurea" ideale di coronazione, dall'aura che e un simbolo di respiro verso la natura o di avversione contro il vento contaginoso di peste, ed in fine alle quelle della "vita di conforto".
- 1962-01-30