イタリアのアルス・ノーヴァについて(二)
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概要
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Facendo seguito alla mia relazione pubblicata nel IX volume diquesta rivista, trattero, nel sesto capitolo, del modo di interpretare le musiche italiane del Trecento. Poichei codici non ci rivelano chiaramente come fosse l'esecuzione di allora, gli studiosi hanno presentato opinioni ben diversi tra di loro, soprattutto intorno alla vocalita o alla strumentalita di ciascuna di due voci dei primi madrigali e, in modo particolare dei lunghi e complicati melismi che essi contengono. Dopo aver studiato le varie opinioni al riguardo, arriveremo a sottolineare un carattere fondamentale della musica italiana del Trecento : monodia accompagnata. Sara quindi opportuno interpretare queste musiche, nel modo piu fedele possibile a cio che si puo ricavare dai codici, mettendo sempre in considerazione questo carattere fondamentale. E'da ricordare, pero, che l'esatta determinazione dell'interpretazion da parte dei compositori e stato un frutto dell'epoca barocca ; e percio va certamente ammessa una certa elasticita nell'eseguire le musiche in questione ; il che e anche testimoniato dai codici stessi. Il settimo capitolo sara dedicato agli studi dei principali codici che ci hanno tramandato le musiche del Trecento. Alla fine del capitolo si studiera la notazione musicale di questi codici soprattutto dal punto di vista storico, mettendo in evidenza la formazione della notazione italiana trecentesca indipendente da quella francese della stessa epoca e in seguito l'influsso che la prima ha subito in modo decisivo dalla seconda nella seconda meta del secolo. Nell'ultimo capitolo saranno trattati degli importanti teorici dell'epoca, e soprattutto Marchetto da Padova e Prosdocimo de Beldemandis, e i loro scritti principali. Vedremo nelle differenze degli accostamenti di questi due teorici come la formazione di una musica di carattere nazionale ha fatto si che il mondo scientifico rappresentato dai trivium e quadrivium si disgregasse aurante il lasso di un secolo.
- イタリア学会の論文
- 1962-01-30