「カルチョーフォの文体」 : 『投票立会人の一日』(イタロ・カルヴィーノ)分析
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概要
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Italo Calvino (1923-1985) ha pubblicato La giornata d'uno scrutatore nel 1963. L'opera nasce da un'idea concepita nel 1953 quando l'autore trascorse pochi minuti presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza, o "Cottolengo" come candidato del PCI. Il prolifico scrittore impiego un decennio nella stesura de La giornata d'uno scrutatore. Tuttavia, Calvino non e famoso solo per la sua vasta produzione letteraria, ma anche per il suo cambiare di stile da un'opera all'altra. Questo continuo rinnovamento stilistico e il metodo che egli adotta intenzionalmente nella creazione dei suoi lavori. Percio, la peculiarita che contraddistingue La giornata d'uno scrutatore rispetto alle altre opere calviniane sta nel decennio servito alla stesura, di cui e importante tenere conto nell'analisi. In altre parole, nel testo viene connotato il mutamento non solo letterario ma sociale del decennio. Nel presente articolo rivisitero La giornata d'uno scrutatore con un approccio analitico, soffermandomi su due punti di vista: quello del contesto storico-sociale e quello del mutamento diacronico del testo letterario calviniano. In questo modo, sara possibile trovare nell'opera la rappresentazione peculiare dei mutamenti sociali avvenuti negli anni Cinquanta in Italia e quello letterario nella produzione dello scrittore. La giornata d'uno scrutatore, secondo alcuni critici, si colloca tra i due periodi creativi di Calvino. Nell'opera, quindi, sono rimasti numerosi aspetti tradizionali che provengono, se non dal contesto neorealista in se, dal senso dell'"impegno" sociale assunto dallo scrittore. Tuttavia, essa contiene altrettanti nuovi aspetti che inaugurano un nuovo periodo calviniano. Avendo intenzione di rivelare tali aspetti, focalizzero l'attenzione su una metafora utilizzata nell'opera: il carciofo. La struttura di quell'ortaggio rappresenta il mondo reale di quell'epoca, e Calvino adotta tale immagine per descrivere la realta del mondo a lui contemporaneo. Ci sono due peculiarita inerenti all'immagine del carciofo, dalla quale nasce la descrizione letteraria stilistico-concettuale. La prima consiste nella sua struttura: la parte esterna del carciofo non e adatta a essere mangiata e si deve togliere una foglia dopo l'altra per arrivare finalmente alla parte centrale chiamata "cuore" del carciofo. Ogni foglia e la metafora di ogni singolo aspetto del mondo. Il gesto di sfogliarlo rappresenta il metodo scientifico dell'analisi, tramite il quale bisogna arrivare a mettere in luce la parte piu nascosta, la sostanza delle cose, ossia il cuore del carciofo. Esiste, quindi, un contrasto tra la parte esterna e quella interna. La seconda peculiarita consiste nella forma del carciofo: a prima vista, l'insieme delle foglie che compongono l'ortaggio, sembra un blocco compatto di un solo colore; a ben vedere, invece, ci si accorge che l'ortaggio e composto da numerose foglie tutte diverse e separabili. Tale aspetto del carciofo prevede il contrasto tra il dettaglio e il complesso di un'entita esistenziale. Del resto l'immagine della dialettica: "l'ottimismo e il pessimismo erano, se non la stessa cosa, le due facce della stessa foglia di carciofo", rappresenta solamente una parte dell'intero; da cui nascono due aspetti dell'immagine. Da un lato, tale immagine e l'estensione geografica e infinita nel processo dialettico; dall'altro nel concetto della mise en abyme, ogni dettaglio contiene un altro dettaglio al suo interno. Con l'immagine del carciofo, Calvino ha realizzato una descrizione della realta sia ideale che materiale; e si puo concludere che, sviluppando tale metafora, Calvino e riuscito a trarre da essa l'immagine del contrasto tra continuita/discontinuita come una visione del mondo, la quale si trova, ad esempio, nella metafora degli scacchi sulla scacchiera ne Le citta invisibili. Nel primo capitolo provero a tracciare lo sfondo sociale dell'Italia in cui e stata concepita La giornata d'uno scrutatore, esaminando, nel contempo, gli studi svolti sulla stessa opera. Nel secondo capitolo presentero due saggi scritti da Calvino: Il midollo del leone e La sfida al labirinto. Per il primo, evidenziero soprattutto la poetica da egli dedotta: l'intelligenza del negativo. Secondo Calvino, ogni individuo munito di tale intelligenza deve eliminare le retoriche ingannevoli finche riesce a toccare la verita nascosta. Tale poetica corrisponde alla struttura degli strati esterni/interni del carciofo. Nel secondo saggio, lo scrittore parla della "fondazione di uno stile", con cui riesce bene a esprimere la realta, la sua fisionomia delle culture vanformi e precarie, stratificate a ogni dimensione. La stilizzazione niduttiva del neorealismo non lo soddisfaceva piu perche la realta storica non era piu lineare ma piu complessa e stratificata; cosi sentiva la necessita di uno stile adatto a rappresentare tale realta labirintica a lui contemporanea. Per realizzare questo nuovo stile, Calvino adotta la tecnica di accumulare (elencare, dunque) numerosi dettagli, collimando il contrasto tra dettaglio/complesso di un'entita esistenziale. Nel capitolo seguente, analizzero le suddette caratteristiche nel testo letterario. Rivisitero la particolarita dello stile, esaminando la sua sintassi e le sue espressioni attraverso varie dimostrazioni esemplari. Infine, nelle conclusioni, nibadiro che la metafora del carciofo assume la funzione di una cerniera tra i due periodi dello stile calviniano; e che, sulla base di cio, si puo concretamente asserire che La giornata d'uno scrutatore, come un architrave, connette i due periodi creativi dell'invenzione calviniana.
- 2012-10-16